Torta al testo
Pane rotondo, cotto sul "testo", tipico della tradizione umbra.
Contenuti realizzati dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Contrasti cromatici e accostamenti sensoriali fanno da sfondo alla degustazione della Torta al testo umbra e Nutella®. Il pane accompagna delicatamente la crema, senza sovrastarla, lasciando emergere i profumi e sapori di nocciola e cacao, per poi terminare l'assaggio con leggere note di cereali tostati. Per completare la colazione, un cappuccino sorseggiato lentamente scalderà il palato andando a prepararlo all'abbinamento, mentre un assaggio di frutti di bosco e mele, riprenderà la freschezza dei boschi del cuore verde d'Italia.
La Torta al testo si è radicata nella tradizione umbra fin dalla sua diffusione nell’epoca bizantina, quando, nel cosiddetto “corridoio bizantino” che collegava Ravenna a Roma, vennero introdotti i pani più orientali, che ne ricordano forma e consistenza. Il suo grande apprezzamento è dovuto alla cultura contadina, dove il pane fresco, tra lievitazioni e cotture impegnative, era possibile solo per i giorni di festa. La Torta al testo, invece, basata su ingredienti semplici come farina, acqua e, se possibile, sale, non necessitava di tempi lunghi di lievitazione e poteva essere cotta direttamente su un disco di laterizio, detto "testo", dallo spessore di 3 cm e dal diametro di circa 30 cm, adagiato su braci ardenti.
Aspetto e Caratteristiche
La semplicità di ingredienti e di cottura rende la Torta al testo un pane morbido, con la crosta sottile, ruvida e leggermente ispessita nei punti più a contatto con la pietra di cottura. La mollica invece si presenta compatta e soffice, leggermente alveolata.
L'impasto è composto da farina, sale e acqua; a volte è arricchito con bicarbonato, acqua frizzante o lievito.
La Torta al testo è simile a una grande focaccia, tipicamente tonda, non unta, né particolarmente sviluppata, dallo spessore di circa un centimetro e dal diametro che va dai 30 agli 8 cm, nelle versioni più piccole.
Il nome "Torta al testo" merita un approfondimento. Il termine "torta", oggi utilizzato prevalentemente per preparazioni dolci, un tempo indicava la forma rotonda e, quindi, "ri-torta". Inoltre, come altri prodotti della tradizione che prendono il nome dal contenitore o dallo strumento di cottura, anche in questo caso il termine "testo" deriva dal latino "testum", ossia un disco in laterizio, con spessore di 3 centimetri, dove venivano cotti pani e focacce nell'antica Roma. Oggi, il piano di cottura su cui viene cotta la torta al testo viene realizzato in ghisa.
Come prepararlo
Il Taglio
Il pane viene tradizionalmente diviso a spicchi che a loro volta sono tagliati longitudinalmente per la farcitura interna.
La Spalmata
Sulla Torta al testo sfornata e lasciata intiepidire, la spalmata di Nutella® è molto fluida grazie alla mollica morbida e compatta.