Il sapore del pane casereccio aquilano accoglie con grande piacevolezza la Nutella, arricchendo il tipico sapore di nocciole e cacao con note sapide, croccanti e leggermente dolci, grazie alla presenza delle patate tra gli ingredienti. Provalo con un infuso di genziana e liquirizia; la nota amara della genziana, armonizzata con freschezza e la dolcezza della liquirizia, risveglieranno il gusto. Infine, qualche spicchio di mela pulirà il palato, tra un boccone e l'altro, mentre uno yogurt di capra, magari accompagnato da un paio di mandorle e qualche goccia di mosto cotto, aggiungerà una compagnia vellutata e croccante.

Il Pane Casereccio Aquilano fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. E' il risultato unico della natura dell'Appennino e di sapienti tecniche di panificazione casalinghe. Si racconta che la sua origine sia legata alla vita dei contadini che restavano più giorni nei campi e, dormendo fuori casa in capanne di legno, necessitavano di un pane che rimanesse a lungo fresco e fragante.

Una crosta ruvida ricoperta da un velo di farina, con una mollica soffice, elastica e umida.

L'impasto è composto da due tipi di farina, quella 00 e quella integrale di grano Solina. Vengono inoltre aggiunti patate, lievito, sale e acqua.

Il Casareccio Aquilano è un pane di medie dimensioni, costituito da una consistente crosta marrone con venature dorate e da una mollica alveolata color nocciola.

La particolare ricetta del Pane Casereccio Aquilano, che include nell'impasto anche le patate, ne permetteva una lunga conservazione. Questa caratteristica risultava particolarmente strategica per l'economia familiare, poiché diminuiva i costi legati al consumo di legna e alle tassazioni dovute all'utilizzo dei forni. Per tradizione, ancora oggi, viene lasciato lievitare su assi di legno coperto da teli di stoffa, per poi essere cotto in forni di tufo o di pietra.