La Busella si presta a diverse modalità di spalmata e farcitura. La sua crosta saporita e sottile permette di valorizzare l'abbinamento con Nutella^® esaltando le note di cacao e nocciola, che fanno da protagoniste. Per la colazione, suggeriamo di abbinare alla fetta di pane e Nutella^®, un frutto semplice come la mela e una tazza di latte macchiato, per richiamare il sapore tostato del pane con Nutella^®.

La storia della Busella (o come viene chiamata localmente büssèla) appartiene alla città e alla provincia di Bergamo.
Tutti gli ingredienti dell’impasto sono amalgamati a bassa velocità nell’impastatrice, dove la pasta viene laminata e tagliata in pezzi di circa 100 grammi poi filonati nella cosiddetta ‘chifellatrice’. Il filoncino ottenuto viene leggermente schiacciato e oliato prima di essere modellato. Infine, la Busella viene lasciata lievitare per 40 minuti sul telaio di infornamento, per essere poi infornata a 220°C.

L’impasto, composto da farina di grano tenero, acqua, lievito naturale e strutto, viene lavorato e diviso in filoncini del peso di 100 grammi ciascuno.

È un piccolo filone schiacciato a forma di fiocco, color cappuccino. La sua forma è elegante e riconoscibile.

La Busella è un pane che richiede tempo e attenzione nella preparazione e nella cottura, avendo spessori differenti e forma particolare, ottenuta dovendo prestare particolare attenzione nel ripiegare le estremità del filoncino, precedentemente oliate, su loro stesse. Inoltre, le abitudini di consumo moderne, hanno portato i consumatori a privilegiare pani semplici e morbidi. Per questo motivo, negli ultimi decenni, sempre meno panettieri producono la Busella, che ormai si trova quasi solo occasionalmente in sagre e manifestazioni storiche della regione.