Crescentina (Tigella) di Modena
Panini soffici e rotondi, tipici dell’areale Emiliano.
Contenuti realizzati dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.


Già al primo morso il sapore di Nutella® si fonde perfettamente con la consistenza unica della tigella. Accompagna l'abbinamento di pane e Nutella® con un sorso di caffè estratto con filtro e qualche scaglia di formaggio a pasta dura, addolcito da una goccia di Aceto Balsamico. In aggiunta, anche un estratto di ciliegie, fragole e zenzero, per una mattinata ricca di freschi profumi.

È per eccellenza l'antico pane delle montagne emiliane, chiamata anche "Tigella", dal latino tegere (ricoprire), poiché, in cottura, veniva ricoperta con un tondo disco di terra refrattaria, detto "tigella", talvolta decorato con gli stemmi familiari. Forse anticamente utilizzata per offerte a dei pagani, è diventata un pane riconoscibile, non solo per la tradizione montanara, ma anche per i territori circostanti, comodo da conservare e riscaldare al bisogno.
Aspetto e Caratteristiche



La consistenza elastica della tigella dona un equilibrio perfetto: né troppo dura né troppo soffice.

L’impasto è realizzato a base di farina, bicarbonato, lievito, strutto, sale e acqua.

Piccolo e soffice panino dalla superficie dorata. Alcuni pani presentano sulla parte superiore l’impronta di un fiore.

La pasta cruda della Crescentina (Tigella) di Modena, veniva avvolta tra due foglie di castagno o di noce, da cuocere nel camino a legna, grazie a dischi di terra, realizzati con argilla resistente alle alte temperature.
Come prepararlo

Il Taglio
Aprire la tigella da un lato con un taglio longitudinale, per creare una sorta di sacchetto.

La Spalmata
Spalmare la Nutella® all'interno della tigella.