Puccia
Un panino rotondo e morbido, icona dello street food salentino e pugliese.
Contenuti realizzati dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
In accompagnamento alla Puccia e Nutella® vi proponiamo un cappuccino con una schiuma spolverata di cacao. Il sorso caldo, lievemente amarognolo e avvolgente, accentuerà armonicamente i tratti aromatici e tipicamente tostati di Nutella ricordando anche lo strato esterno della Puccia. Per concludere, delle ciliegie dolci e fresche, rinfrescheranno il palato lasciandolo pulito, pronto a un nuovo assaggio.
La Puccia è un tipico pane salentino, da sempre utilizzato come pasto frugale per preparare sfiziosi panini. Pare sia stato realizzato per la prima volta da un pizzaiolo di un paesino poco lontano da Lecce, che, avendo il forno caldo, decise di infornare le palline della pizza, lievitate per quattro-cinque ore, senza stenderle, se non grossolanamente. Queste durante la cottura, di due minuti per lato, si gonfiarono e, una volta estratte dal forno, si prestarono immediatamente ad essere farcite con ingredienti dolci e salati.
Aspetto e Caratteristiche
La Puccia è una pagnottina rotonda e morbida, caratterizzata da una crosta molto sottile e liscia, quasi assente e leggermente più scura dell'interno.
Impasto realizzato amalgamando la farina di grano duro con il lievito di birra e un pizzico di sale. Lavorati insieme fino ad ottenere una consistenza elastica e soffice.
Un panino rotondo molto morbido del diametro di circa 15-20 centimetri, di colore più scuro all’esterno e bianco all’interno.
Il nome "Puccia" potrebbe derivare da una storpiatura del termine "buccelatum", che era il pane dei legionari romani. La sua ricetta prevedeva l’utilizzo di pasta madre, il condimento con olio e "garum" (una salsa acida di pesce) e la cottura in una sorta di forno portatile chiamato "testum" in latino.
Una vecchia ricetta locale prevedeva l’aggiunta de “l’aulìe” cioè olive nell’impasto, mentre alcuni preferivano cuocerla semplicemente "all'ampa", ovvero sulla fiamma, per avere un sapore più neutro.
In tutte le versioni è un pane morbido, tanto da giustificare il detto “Maddi cumu ‘na puccia”, “morbido come una puccia”.
Come prepararlo
Il Taglio
Tagliare la Puccia a spicchi.
La Spalmata
Basterà poi allargare la cavità e spalmare ogni pezzo con Nutella®. Ed è pronta per essere gustata in compagnia.