Un abbinamento che valorizza gli aromi di mandorla, legno di ulivo e grano, quelli del pane nero di Castelvetrano e il sapore unico di Nutella^®. Vi proponiamo di accompagnarlo con un assaggio di morbida ricotta siciliana, una mela dell'Etna che rinfresca il palato, e infine una tazza di tè nero al gelsomino, per arricchire la bocca con un aroma fresco e pulito.

La sua storia è legata alle tradizionali colture del borgo di Castelvetrano e in particolar modo alla coltivazione della tumminìa: una varietà di grano tipica della Sicilia, che, essendo a ciclo breve, veniva coltivata quando le annate piovose non permettevano la semina autunnale. Preparato ancora, come da tradizione, con pasta madre e cottura in forno a legna, è un pane fitto che dura più giorni, grazie all’alta capacità di ritenere umidità. Lavorato con farine macinate a pietra, mantiene un alto valore proteico e un basso indice glutinico.

Il Pane Nero di Castelvetrano ha una forma rotonda o allungata, è leggermente rugoso ai bordi, nei punti in cui il pane si spacca in cottura. Al tatto si sentono, percettibili, i semi di sesamo che ne puntinano la superficie.

La realizzazione avviene mischiando due semole integrali, di grano siciliano biondo e di tumminìa, macinate in mulini a pietra naturale, con acqua, sale e lievito madre.

Un pane dalla crosta croccante, color caffè, ricoperta di semi di sesamo e con una mollica di colore giallo grano. Tradizionalmente è di forma rotonda, o a filone, e ha una pezzatura da circa un chilo.

In siciliano detto anche "u pani nìvuru", fa parte dell’antica tradizione di Castelvetrano, cittadina in provincia di Trapani. La tumminìa è un grano caratterizzato da cariossidi scure e cristalline. È proprio il colore scuro della tumminìa a determinare la colorazione distintiva del Pane Nero di Castelvetrano.